Good boys go bad, CPF] Slash, Bert McCracken/Patrick Stump, pg

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HeavenMayBurn™
view post Posted on 31/5/2009, 20:22




Titolo: Good boys go bad
Autore: moi naturalmente.
Disclaimer: Just look at me now. I’m a fake!
Raiting: Pg
Pairing(s)/Personaggi: Bert McCracken/Patrick Stump
Conteggio parole: 940
Sommario: -Ciao. Io sono Bert- sorrise. Uno dei suoi sorrisi migliori, avrebbe azzardato in seguito.
-Ehi. Io mi chiamo Patrick- disse quest’ultimo alzando lo sguardo dal piatto che conteneva i suoi broccoli.
-Com’è che non ci siamo mai visti?-
-Mah.. forse perchè mi sono appena trasferito- commentò Patrick con tono dubbioso.
-Oh, certo. Che ne dici di essere il mio ragazzo?-
Note: mhn ..AU. Titolo by ‘Good girls go bad’ by Cobra starship
Crossposted: probabilmente sul mio lj e su EFP
Prompt: prima volta

Quando Bert vide Patrick alla mensa della scuola per la prima volta capì di essersi innamorato.
Cioè, in realtà non era del tutto sicuro.
Bert McCracken non si era mai innamorato. Ma comunque era qualcosa di abbastanza forte da decidere che sarebbe diventato il suo ragazzo.
Si avvicinò con passo disinvolto, controllò l’alito (ok, poteva andare.. almeno non era peggio del solito) e cominciò a mettere le basi della loro storia.
-Ciao. Io sono Bert- sorrise. Uno dei suoi sorrisi migliori, avrebbe azzardato in seguito.
-Ehi. Io mi chiamo Patrick- disse quest’ultimo alzando lo sguardo dal piatto che conteneva i suoi broccoli.
-Com’è che non ci siamo mai visti?-
-Mah.. forse perchè non hai mai fatto attenzione a me- commentò Patrick con tono dubbioso.
-Oh, certo. Che ne dici di essere il mio ragazzo?-
Patrick era scioccato. –Che.. che cosa hai.. Eh?!-
-Vuoi metterti con me?- richiese con tranquillità.
-Che cosa? Ma no!- esclamò poi. –Manco ti conosco-
-Appunto. Senti, sta sera Jeph da una festa, ti va di venirci?-
-Ecco, io non..-
Bert non lo lasciò finire. -Perfetto, ti passo a prendere alle sette davanti a Starbucks-
E, prima che Patrick potesse rispondere, Bert se ne era già andato.

L’unico intoppo per la buona riuscita del piano di Bert era che Patrick non aveva nessuna voglia di uscire con lui.
Aveva sentito parlare di Bert dagli altri ragazzi della scuola e, certo, non poteva essere il diavolo in persona come loro lo descrivevano, ma certo qualcosa doveva aver fatto per aver quel tipo di reputazione. E, comunque, dal discorso che avevano fatto in mensa, non aveva dato grandi segni di lucidità mentale.
Meglio non frequentarla certa gente, si era detto.
E così, la sera in questione, al posto che davanti a Starbucks, era nella sua camera con Dirty Mind a tutto volume.
-Patrick!- suo fratello lo chiamò dal fondo delle scale.
-Kevin, che cazzo vuoi?!- urlò spegnendo la musica.
-C’è un tizio di sotto che dice che avete un appuntamento-
-Ma che cazzo..?- mormorò a denti stretti scendendo. –Che ci fai qui?- domandò appena lo riconobbe.
-Sorpresa!- sorrise Bert. –Visto che non ti facevi vedere ho pensato di passare a prenderti-
-Ma come sapevi dove abito?-
Bert sorrise. –Sono stato così tante volte nell’ufficio del preside che so esattamente dove cercare.-
Patrick non sapeva più che dire.
-Ok, andiamo, se no facciamo tardi. Non preoccuparti Kev, te lo riporto intero domani mattina- esclamò prendendolo per la mano e trascinandolo verso la porta.
-Che cosa?- esclamò Patrick. –Avete già fatto amicizia?!-
-Mh.. che posso dirti, hai un ragazzo simpatico-
-Non è il mio ragazzo!- ripetè imbarazzato per l’ennesima volta.
-Comunque..- disse Kevin sorridendo . –divertitevi. E, Bert, tienilo d’occhio-
-Certo Kev-
Non era possibile.
Suo fratello lo affidava ad uno sconosciuto, probabilmente il più criminale dei criminali, e gli diceva anche di tenerlo d’occhio.
-E ora, che cosa hai intenzione di fare? Violentarmi? Lasciare il mio cadavere nel bosco?-
-No. Andiamo alla festa di Jeph.-
-Ah, certo- mormorò Patrick. –E dov’è che dormirei io sta sera?-
-Ma da me, mi pare ovvio-
Patrick ringraziò di avere abbastanza soldi in tasca per pagarsi un taxi e andarsene appena la situazione si faceva pericolosa.

Bert parcheggiò il suo camioncino sul vialetto, salutò due o tre persone mezze nude ed entrò in casa.
-Ehi- lo salutò un ragazzo biondo.
-Ciao Quinn!- disse Bert afferrando ancora il braccio di Patrick e trascinandoselo dietro. –Lui è Trick-
-E così sei tu il famoso Patrick- disse un tipo con i capelli scuri e un bel po’ di tatuaggi (non che i restati presenti fossero da meno, certo). –E’ da sta mattina che Bert non parla altro che di te. Io sono Branden-
Patrick sorrise imbarazzato stringendogli la mano.
Bert si girò verso Quinn. –Due domande. Dov’è Jepha e dove l’alcol?-
-Mhn. Due risposte. Scomparso e in frigorifero in cucina.-
-Ok, andiamo a rifornirci di birra e torniamo subito.-
In realtà l’unico a rifornirsi di birra fu Bert.
Dopo meno di tre quarti d’ora stava a mala pena in piedi.
Patrick incontrò Jeph giusto in tempo per farsi dire dov’era il bagno. Gli resse la testa mentre lui vomitava anche l’anima e poi lo fece sedere sul pavimento.
Bert si spostò appoggiando la testa sulla sua spalla. –Anche da ubriaco ti trovo carino- mormorò.
-Perché?-
-Mhn?- mugugnò Bert non capendo.
-Perché ti sei fissato con me?-
-Non lo so. Mi piaci punto e basta. Hai un sorriso bellissimo, gli occhi luminosi e la voce dolce. E sai, non mi importa tanto se oggi stavi per darmi buca, se non volevi venire o cose così.. Tu mi piaci e diventerai mio, presto o tardi-
E, detto questo, Bert posò le sue labbra su quelle di Patrick.
Fu veloce. Non fu un bacio epico, ma Patrick riuscì comunque a sentire il sapore delle sue labbra, di birra e sigarette.
Quello fu il momento in cui anche Patrick decise che la loro storia poteva cominciare. Quando, dopo che Bert mise fini al bacio, fu lui a cercare nuovamente il contatto.

In effetti, ci mise solo un pomeriggio a cedere.
Forse lo fece perché era la prima volta che qualcuno si impegnava così tanto per lui, che gli dedicava frasi tenere, o più probabilmente perché anche a lui Bert piaceva davvero, nonostante non volesse ammetterlo.
Da quel momento la loro storia andò avanti così; con Bert che gli portava dei fiori o lo veniva a prendere a casa e con Patrick che si lamentava, con le feste a casa di Jeph, le sbronze di Bert e Trick che doveva preparargli una camomilla la mattina dopo, con i loro pranzi in mensa..

Edited by HeavenMayBurn™ - 31/5/2009, 22:35
 
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Blaise_sl
view post Posted on 31/5/2009, 21:27




aawww! *O*
sappi che ho gli occhi a cuoricino *-*
mi piace tantissimo la coppia (si sa, io nel crack ci sguazzo xD), mi piace molto lo stile della fanfiction: è delicata, leggera, divertente e tenera.
patrick è lamentoso e adorabile, e bert che tenta di conquistarlo è ammore *-*
quando poi fa subito amicizia col fratello di trick... *rotola*
uh, piccola svista alla fine: Bert posò le sue labbra su quelle di Bert <-penso fosse bert a baciare trick xD
per il resto: stupenda! *O* grande, dear! <3
 
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HeavenMayBurn™
view post Posted on 31/5/2009, 21:37




Ok, ho messo a posto ¬.¬*si guarda intorno furtiva controllando che nessuno si sia accorto di nulla XD*
ma grazie.. tu sei ammore <333
 
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chemical_kira
view post Posted on 11/6/2009, 22:12




Awww..che cosa carina questa fic! Come si fa a resistere a quella furia scatenata di Bert daltronde??
 
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3 replies since 31/5/2009, 20:22   148 views
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